Poiché i modelli linguistici di grandi dimensioni sono stati formati in questo modo, uno dei mestieri improvvisamente in voga nel settore tecnologico è quello del “prompt engineer”: qualcuno così preciso con il linguaggio a cui può essere affidato il compito di creare meta-prompt e altre istruzioni per i modelli di intelligenza artificiale. Ma anche quando la programmazione in prosa viene eseguita abilmente, essa presenta evidenti limiti. I capricci del linguaggio umano possono portare a conseguenze indesiderate, come illustrano innumerevoli sitcom e favole della buonanotte. In un certo senso si può dire che programmiamo la società in prosa da migliaia di anni, scrivendo leggi. Eppure abbiamo ancora bisogno di vasti sistemi di tribunali e giurie per interpretare tali istruzioni ogni volta che una situazione è anche leggermente nuova.
Charles Duhigg, The Inside Story of Microsoft’s Partnership with OpenAI, The New Yorker (11/12/2023), traduzione L.V. Nella foto (Wikipedia, Ohio State University Center for Operational Excellence) Charles Duhigg.