La moderna tecnologia dell’informazione veniva utilizzata al servizio di idee retrograde: il moderno veniva rigirato contro se stesso dal medievale, al servizio di una visione del mondo che non gradiva la modernità stessa – modernità razionale, ragionevole, innovativa, secolare, scettica, stimolante, creativa, l’antitesi della fede mistica, statica, intollerante e inflessibile.
Salman Rushdie, Joseph Anton, Vintage (2013), traduzione L.V.
“Invecchiando, alcune cellule staminali tendono a diventare cellule adipose”, dice Janet Lord. “Una persona piuttosto magra può comunque avere un sacco di tessuto adiposo sparso per tutto il corpo. Sembra che i recettori sulla superficie di alcune cellule staminali cambino, e che per questo non possano più ricevere i segnali che dicono loro di ‘fare una cellula muscolare’ o ‘fare una cellula del timo’, e il comando predefinito pare che sia ‘fare una cellula adiposa’”.
Sue Armstrong, Borrowed Time, Bloomsbury (2019), traduzione L.V.
Ai puri di spirito che ci hanno creduto. A chi, nonostante i molteplici Blitz della storia russa, non ha smesso di pensare che valesse la pena di vivere e impegnarsi. A chi non si è arreso, a chi ha lottato, a chi è stato deluso e tradito dalle aspettative. A chi non ha ceduto a facili lusinghe. A chi ha mantenuto dignità e coerenza. A tutti loro il mio massimo rispetto.
Gian Piero Piretto, Quando c’era l’URSS, Raffaello Cortina (2018)
Il muscolo inattivo butta fuori citochine pro-infiammatorie, mentre il muscolo in movimento rilascia citochine anti-infiammatorie, per ristabilire l’equilibrio. “Ecco perché l’attività fisica fa così bene – dice Janet Lord – e perché fa male stare a lungo seduti. Ora ci sono studi indipendenti che dimostrano che il tempo trascorso in modo sedentario è un fattore di rischio indipendente per la salute. Quindi uno può anche uscire, come faccio io, per la propria corsa giornaliera. Ma se poi sta seduto per 10 ore di seguito, può anche evitarsi il disturbo, perché i benefici dell’allenamento mattutino si annullano”.
Sue Armstrong, Borrowed Time, Bloomsbury (2019), traduzione L.V.
Si pensi a Oblomov, protagonista dell’omonimo romanzo di Ivan Gončarov del 1859, incarnazione dell’inetta nobiltà terriera russa, incapace di agire, di gestire i propri possedimenti, addirittura di prendere moglie e caratterizzato dall’autore attraverso la sua abitudine di passare le giornate in vestaglia sdraiato sul divano, assistito (si fa per dire) dal servo Zachar.
Gian Piero Piretto, Quando c’era l’URSS, Raffaello Cortina (2018)
La rapamicina, un composto che si trova nell’armamentario farmaceutico, è un modulatore del sistema immunitario ed è usato comunemente contro il rigetto degli organi trapiantati. Il composto, prodotto da un batterio del suolo, lo Streptomyces hygroscopicus trovato sull’isola di Pasqua, è stato isolato per la prima volta nel 1972. Originariamente era stato sviluppato come trattamento antifungino e chiamato rapamicina dal nome indigeno dell’isola di Pasqua, Rapa Nui.
Sue Armstrong, Borrowed Time, Bloomsbury (2019), traduzione L.V.
“Portare l’immondizia fuori dall’isba”, proverbio russo equivalente del nostro “lavare i panni sporchi in famiglia”.
Gian Piero Piretto, Quando c’era l’URSS, Raffaello Cortina (2018)
Quando rispondono a un segnale pro-infiammatorio, i neutrofili anziani zigzagano attraverso il tessuto verso il sito in cui è localizzata una lesione, e lo fanno come una squadra di emergenza con un GPS difettoso, provocando danni collaterali lungo il percorso. Osservando gli schemi migratori dei neutrofili e il loro impatto sui tessuti, il gruppo di ricerca di Janet Lord all’Università di Birmingham ha scoperto che “anche negli anziani sani, la quantità di danni causati dai neutrofili che vagano per il corpo alla ricerca di infezioni è doppia rispetto a quella di un giovane”. A che età questo diventa un problema? “Lo riscontriamo già nella maggioranza dei quaranta-cinquantenni”, dice Lord. “Ma quando uno ha sessanta o settant’anni, la situazione diventa davvero pessima. È difficile trovare un neutrofilo che si stia muovendo nella giusta direzione in modo efficiente”.
Sue Armstrong, Borrowed Time, Bloomsbury (2019), traduzione L.V.
Brežnev sarebbe morto nel 1982. Dopo di lui tanti “raffreddori” e funerali: Andropov, Černenko. Fino a Michail Sergeevič Gorbačëv, e alla sua nuova storia.
Gian Piero Piretto, Quando c’era l’URSS, Raffaello Cortina (2018)
Normalmente in un individuo giovane un globulo bianco raggiunge un’area danneggiata seguendo una via diretta, ha spiegato Lynne Cox. Nelle persone anziane, invece, queste stesse cellule del sistema immunitario sembrano perdere il senso dell’orientamento: si muovono verso il sito della lesione zigzagando nel tessuto e dove passano scatenano il caos. Lo hanno dimostrato alcuni ricercatori di Birmingham, nel Regno Unito.
Sue Armstrong, Borrowed Time, Bloomsbury (2019), traduzione L.V.
Irresistibili 