Il suono più forte della storia moderna

Molti libri sui rumori menzionano il vulcano indonesiano Krakatoa che, nell’agosto del 1883, emise quello che viene comunemente considerato il suono più forte della storia moderna. L’eruzione fu udibile fino a quasi cinquemila chilometri di distanza. Il capitano di una nave britannica, che si trovava a circa quaranta miglia da lì, aveva scritto: “Le esplosioni sono così violente, che i timpani di oltre metà del mio equipaggio si sono rotti. I miei ultimi pensieri sono per la mia cara moglie. Sono convinto che il Giorno del Giudizio sia arrivato”.

Alex Ross, What Is Noise?, The New Yorker (22-29/4/2024), traduzione L.V. Nella foto (Biblioteche dell’Università di Leida) l’eruzione del vulcano di Krakatoa nel 1883.

Vagabondaggio erotico

L’espressione “vagabondaggio erotico” era apparsa in una lettera pubblicata su L’Osservatore della Domenica, un’edizione speciale del quotidiano del Vaticano, nell’aprile 1962, lasciando intendere che Elizabeth Taylor fosse una sfasciafamiglie che passava da uomo a uomo, uccidendo matrimoni. La lettera proseguiva mettendo in dubbio l’idoneità della Taylor a essere un genitore adottivo, affermando che i bambini hanno bisogno di “una madre seria più che di una madre bellissima”. Elizabeth Taylor aveva chiesto se fosse possibile citare in giudizio il Vaticano. Cleopatra con le sue gonne con lo spacco rappresentava ancora un affronto per gli apostoli della vita cattolica romana, pur essendo passati un paio di millenni.

Andrew O’Hagan, The Dawn of the Celebrity Power Couple, The New Yorker (4/12/2023), traduzione L.V. Nella foto (Wikipedia) Elizabeth Taylor e Richard Burton in una scena di Cleopatra (1963).

Vive momenti troppo meravigliosi

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W.H. Auden aveva detto che “non può esistere un’opera tragica” perché, anche se il soprano canta di essere stata abbandonata e di volersi suicidare, siamo tutti consapevoli che sia lei che noi stiamo “passando un momento meraviglioso”. Mi sembra che Auden, con la sua irriverenza geniale, abbia ragione. Ma non c’è solo il fatto che tutti stiamo passando un momento fantastico. È la musica stessa a godere immensamente di quel momento. Vale a dire che la musica, nel suo andare oltre ogni giudizio, al di là del bene e del male, vive momenti troppo meravigliosi, che nel mondo sonoro di Mozart sono condizioni dolorosamente ineluttabili.

James Wood, The Graceful Rebellions of Wolfgang Amadeus Mozart, The New Yorker (29/5/2023). Nella foto (Wikipedia) W.H. Auden.

Il tenore alto / 1

b896e8b34602ffb90a8a5537b8721f4c copiaNel 1965 Joan Sutherland era molto contenta di aver trovato un tenore alto. Aveva detto: “Sono stufa di abbracciare cantanti che mi arrivano all’ombelico”.
Trovò questo tenore alto, e lei e Ricky Bonynge lo avrebbero portato in tournée in Australia; ma appena prima avrebbero cantato insieme La Sonnambula a Covent Garden. Io mi trovavo lì per aiutare con la preparazione musicale.
Un giorno eravamo tutti seduti intorno al tavolo da pranzo, quando suonò il telefono. Ricky andò a rispondere e quando tornò disse: “Era il tenore alto, gli hanno appena tolto tutti i denti del giudizio e non può venire per La Sonnambula“.

Herbert Breslin, Anne Midgette, The King and I: The Uncensored Tale of Luciano Pavarotti’s Rise to Fame by his Manager, Friend and Sometime Adversary, Mainstream Publishing (2004), traduzione LV, grazie ad Alessandro Roveri. Nella foto (Pinterest) Joan Sutherland e Luciano Pavarotti.