Alcuni filosofi politici moderni hanno ritenuto perlopiù ingiustificabili le limitazioni estreme alle possibilità delle persone di migrare. Joseph Carens, forse il più eminente studioso di etica contemporanea dell’immigrazione, è un convinto sostenitore delle frontiere aperte. “Per molti aspetti la cittadinanza in una delle democrazie occidentali è l’equivalente moderno del privilegio di classe feudale, uno status ereditario che aumenta notevolmente le possibilità di vita”, ha scritto Carens. Se tutti gli esseri umani hanno lo stesso valore morale, come può essere equo lasciare che il colpo di fortuna (o sfortuna) del luogo di nascita determini in una misura così estrema le opportunità?
Idrees Kahloon, Economists Love Immigration. Why Do So Many Americans Hate It?, The New Yorker (12/6/2023), traduzione L.V. Nella foto (University of Toronto) Joseph Carens.