Mentre parliamo, gesticoliamo tutti con le mani. Del resto, la lingua dei segni, utilizzata dai sordi e da alcune altre comunità, è efficace e linguisticamente sofisticata quanto il linguaggio parlato. Perché, allora, sarebbero state introdotte parole pronunciate, e sarebbero diventate così dominanti? Penso che le risposte siano molte. Fatta eccezione per la nostra continua inclinazione ad agitare le braccia mentre parliamo, la parola libera le mani per fare altre cose, come usare e costruire strumenti, trasportare oggetti e prendersi cura dei bisogni dei bambini. Il linguaggio è esso stesso una forma di gestualità, pur situata ordinatamente all’interno della bocca, dato che implica movimenti della lingua, delle labbra e delle corde vocali. È un primo esempio di miniaturizzazione e interferisce solo con attività intermittenti come mangiare e baciare.
Michael C. Corballis, The Wandering Mind, The University of Chicago Press (2015), traduzione L.V.