Ricordati che qui c’è una capanna

Se mai ti capitasse di trovarti solo e ramingo, lontano dalle grandi città illuminate a festa, insomma padano e notturno, ricordati che qui c’è una capanna in riva a un fiume (inquinato) dove pochi artigiani scampati alla strage pubblicano libri per pura passione, ignari dei mercati metropolitani, ma amanti dell’erba e della minestra di ceci.

Giulio Bollati a Gianni Celati (1991), lettera citata da David Bidussa in Il nuovo italiano di Giulio Bollati, Il Sole 24 ore – Domenica (25/2/2024). Nella foto (exibart) Giulio Bollati.

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