Cercando di non masticare

A specie capaci di cognizione come la nostra può sembrare ovvio che mangiare i propri figli non sia la mossa più propizia per dei genitori novelli. Ma se mettete casualmente delle uova fecondate di fronte a un anfibio, questo le divorerà: dopo tutto le uova sono un pasto proteico gustoso e gratuito. Ha dunque senso che i circuiti neurali per la genitorialità possano inattivare l’istinto di base di mangiare le uova. Questo stimolo è particolarmente utile per gli animali dalla cova in bocca: rane e pesci che incubano e proteggono i propri piccoli nella cavità orale. Chiaramente l’impulso ad avere cura senza consumare è molto utile da questo punto di vista: sarebbe l’equivalente genitoriale di succhiare un lecca lecca per settimane cercando di non masticare.

Lucy Cooke, Bitch, Penguin (2022), traduzione L.V. Nell’illustrazione (The Embryo Project Encyclopedia) una rana australiana oggi estinta, Rheobatrachus silus, che covava le uova nella bocca.

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