Amore per la provvisoria

I produttori di solito organizzano delle proiezioni di prova prima che il compositore abbia terminato la partitura, e in questi casi il regista aggiunge di solito una colonna sonora segnaposto, chiamata “musica provvisoria”. Burwell ha detto di non amare questa pratica perché, una volta che i registi hanno visto una scena con la musica provvisoria, per loro diventa difficile immaginarsela in altro modo. Nel settore il fenomeno è come “amore per la provvisoria”. La musica provvisoria può anche lasciare tracce nelle colonne sonore definitive. “Mi è capitato di andare al cinema e pensare, hmm, scommetto che per questo film hanno usato la colonna sonora del Gladiatore come musica provvisoria, perché suona proprio così”, ha detto Burwell.

David Owen, The Polymath Film Composer Known as “the Third Coen Brother”, The New Yorker (14/11/22), traduzione L.V. Nella foto (Christine Sciulli) Carter Burwell ad Amagansett (2016).

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.