Hanno trasformato questa narrazione in un culto

Allora, cos’è successo?
Parte della risposta sta, senza dubbio, nell’entità della concentrazione della ricchezza ai vertici. Già da prima del fiasco di Twitter, molti paragonavano Elon Musk a Howard Hughes nei suoi anni di declino. Ma la ricchezza di Hughes, anche misurata in dollari odierni, era insignificante rispetto a quella di Musk, anche considerando il recente crollo delle azioni Tesla. Più in generale, le stime più affidabili dicono che la quota dello 0,00001% della ricchezza totale è oggi quasi dieci volte più grande rispetto a quella di quattro decenni fa. E l’immensa ricchezza della moderna super élite ha sicuramente concentrato molto potere, incluso il potere di agire in modo infantile.
In aggiunta a ciò molti dei super ricchi, che un tempo tendevano a essere piuttosto schivi, sono oggi diventati delle celebrità. L’archetipo dell’innovatore che si arricchisce cambiando il mondo non è nuovo; risale almeno a Thomas Edison. Ma le grandi fortune fatte con la tecnologia dell’informazione hanno trasformato questa narrazione in un culto in piena regola, con aspiranti Steve Jobs o simili ovunque uno volti lo sguardo.

Paul Krugman, Why Petulant Oligarchs Rule Our World, The New York Times (19/12/2022). traduzione L.V. Nella foto (Wikipedia) Paul Krugman.

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