E.O. Wilson ha scritto di un fisiologo svedese a cui una volta avevano domandato cosa pensasse dell’affermazione del Papa secondo cui la Vergine Maria sarebbe stata assunta in Cielo in anima e corpo. Secondo quanto riferito, il fisiologo avrebbe risposto che non poteva esserne sicuro, perché non era lì, ma di una cosa era certo: che a novemila metri Maria era svenuta.
Tutti gli insediamenti umani si trovano all’interno di una minuscola fascia della bassa atmosfera, che si estende, in altezza, della regione del Mar Morto a quella di La Rinconada, un villaggio peruviano di miniere d’oro nelle alte Ande, a 5100 metri sul livello del mare. A quell’altitudine metà della pressione atmosferica è scomparsa e, se si sale ancora un po’ più in alto, l’aria si fa così rarefatta che i polmoni faticano a riempirsi. Oltre gli 8000 metri non c’è abbastanza ossigeno perché gli esseri umani possano sopravvivere. L’organismo va in ipossia. Duemila metri più in alto, dove non c’è quasi più pressione atmosferica, il sangue inizierebbe a bollire. Nessuno sa esattamente dove siano i limiti dell’atmosfera; secondo alcune misure si estende quasi fino alla luna. Ma la zona per noi abitabile è sorprendentemente piccola: uno sottile strato intorno al pianeta, che rende possibili forme di vita complessa.
Ben Taub, Bertrand Piccard’s Laps Around the World, The New Yorker (8/12/2022), traduzione L.V. Nell’immagine (Wikipedia, Chiesa dei Frari, Venezia) Tiziano, l’Assunzione (1516-1518).
A meno che gli angeli non le avessero costruito apposta una camera iperbarica…
(scherzo ma non troppo)
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In effetti… 😉
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