Per rifornire gli ornitologi

Ai tempi di Audubon, per disegnare gli uccelli prima dell’invenzione della fotografia era necessario ucciderli. Gli ornitologi dell’epoca si affidavano per il lavoro sul campo a cacciatori professionisti. Potevano farlo poiché allora gli uccelli selvatici venivano cacciati in grandi quantità per essere venduti, proprio come oggi si catturano e si pescano i pesci con le reti, partendo dal presupposto che il rifornimento fosse inesauribile. Venivano catturati uccelli non solo selvatici, ma anche canori, a decine o centinaia, e venduti come cibo. Per rifornire gli ornitologi i cacciatori scuoiavano la cacciagione, quindi imbottivano le pelli con corde sfilacciate e infine inviavano loro gli uccelli impagliati ed essiccati affinché potessero essere misurati e disegnati.

Richard Rhodes, John James Audubon, Vintage (2006), traduzione L.V. Nella foto (Wikipedia, Museo nazionale di scienza e natura, Tokyo) un gufo imbalsamato.

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