Neppure il ragno è turbato

Immaginate la scena seguente: siete in una stanza con un gufo, un pipistrello, un topo, un ragno, una zanzara e un serpente a sonagli. Improvvisamente tutte le luci si spengono. Invece di tirare fuori il telefono per chiamare un disinfestatore, vi prendete un momento per riflettere sulla situazione. Il pipistrello, vi rendete conto, non ha problemi a orientarsi, dal momento che utilizza l’ecolocazione. Il gufo ha un udito così buono che è in grado di trovare il topo nell’oscurità. Lo stesso può fare il serpente a sonagli, rilevando il calore emanato dal roditore. Neppure il ragno è turbato dall’interruzione di corrente, perché percepisce il mondo attraverso le vibrazioni. La zanzara segue l’anidride carbonica che state emettendo e atterra sul vostro stinco. Cercate di cacciarla, ma poiché siete così dipendenti dalla vista la mancate, e nel mentre finite per mettere il piede sul serpente a sonagli.

Elizabeth Kolbert, The Strange and Secret Ways That Animals Perceive the World, The New Yorker (13/6/22), traduzione L.V.

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