Rendere invisibile la guerra

L’esercito americano rimane l’istituzione più rispettata degli Stati Uniti, nonostante non abbia più vinto una guerra importante dopo il secondo conflitto mondiale. È popolare nonostante (o a causa) del fatto che, in assenza della leva obbligatoria, soltanto una piccola percentuale di americani ne farà mai parte e che quelli che vi entrano provengono in misura sproporzionata da famiglie povere. Negli ultimi anni il numero di fornitori privati ​​uccisi nelle guerre americane ha iniziato a superare il numero dei militari morti in uniforme, un altro fattore che aiuta a relegare le guerre ai margini dei media. Ancora meno reclute saranno richieste via via che i militari si affidano a reti di computer e all’alta tecnologia. Arkin scrive che la strategia americana è “rendere invisibile la guerra, non solo perché l’antiterrorismo richiede segretezza, ma anche perché nell’esercito si presume che il pubblico americano non ne voglia sapere poiché non è disposto a sacrificarsi”.

Dexter Filkins, Did Making the Rules of War Better Make the World Worse?, The New Yorker (13/9/2021), traduzione L.V. Nella foto (Wikipedia) bare di soldati americani durante la Seconda guerra mondiale.

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