Così io entro nei tuoi occhi di intemperie

fd7c5f884b96c8a70436a8ecb50b4383_w480_h_mw_mh_cs_cx_cyCosì io entro nei tuoi occhi di intemperie, nel vicoletto di nero bagliore in cui mormora e stormisce la pioggia notturna. Sorridi, ti prego. Perché questo sguardo afflitto e buio? È mattina. Per tutta la notte le stelle hanno strillato con vocine infantili, e sul tetto qualcuno ha straziato e blandito un violino con un archetto affilato. Guarda, la vela infuocata del sole è passata lentamente sul muro. Ti sei ammantata di fumi. La polvere ha preso a turbinare nei tuoi occhi dorati. Hai sorriso!

Vladimir Nabokov, La veneziana e altri racconti, a cura di Serena Vitale, Adelphi (1992)

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.