Il brillante e tragicamente calunniato Alan Turing (1912-54) fu forse il primo a indebolire i racconti del presumibilmente bruttissimo Esopo (629-565 a.C., ammesso che sia mai esistito), e a dimostrare che il trattamento matematico delle onde per la diffusione di sostanze chimiche in contenitori di varie forme, forme come quella di un leopardo, per esempio, spiega i motivi del pelame degli animali, incluso il modo in cui il leopardo e la giraffa si sono riempiti delle loro macchie, la zebra delle sue striature, e le farfalle delle intricate bellezze delle loro ali. Perfino la proboscide dell’elefante è nata da un’onda di sostanze chimiche che si è diffusa nell’embrione precoce, secondo leggi matematiche espresse sotto forma di equazioni e delle loro soluzioni.
Peter Atkins, Conjuring the universe, Oxford University Press (2018), traduzione L.V. Nella foto (Wikipedia) un leopardo.