Quando un gufo ci vola sopra la testa, i battiti misteriosamente silenziosi delle sue ali sembrano di un altro mondo, e i gufi sono stati a lungo associati a mitologie spirituali. Ma non c’è nulla di soprannaturale nel volo dei gufi: semplicemente le loro ali dividono l’aria in modo diverso dagli altri uccelli. Le piume dei gufi presentano delle estensioni a sbalzo sui bordi anteriore e posteriore che riducono la turbolenza sulle singole piume e sull’intera ala, aumentando l’efficienza ma, cosa più importante, attenuando il rumore del loro avvicinamento. Questo volare furtivo offre ai gufi un vantaggio cruciale nei confronti delle loro prede, altri uccelli e mammiferi diffidenti, dalle orecchie acuminate. (In un’elaborazione ordinata e soddisfacente dell’evoluzione, la civetta pescatrice non presenta queste piume modificate: non c’è bisogno di volare silenziosamente quando la tua preda è sott’acqua e non ti può sentire arrivare!).
Thor Hanson, Feathers, Basic Books (2011), traduzione L.V. Nella foto (Wikipedia) una civetta pescatrice.